ABSTRACT
The article aims to discover the causes, for which in 1908 Vera Komissarzhevskaya decided to go to America as her first tour abroad. The idea to familiarize with the American people because the drama is universal, not local but international, could not have suddenly blossomed. The article analyzes the salient phases of the actress's artistic path and her political and civil commitment in Russia from the beginning of the twentieth century. It offers a new interpretation of the actress's events and decisions.
BIOGRAFIA
Donatella Gavrilovich è professore associato di Discipline dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. I suoi studi sono focalizzati sul teatro, la scenografia, le arti visive e la danza in Russia tra i secoli XIX e XX, sugli archivi digitali, su problemi di catalogazione ed esposizione dei beni culturali delle arti dello spettacolo. Nel 2012 ha fondato e dirige la collana scientifica, intitolata “Arti dello Spettacolo/ Performing Arts” e dal 2015 l’omonima rivista online http://www.artidellospettacolo-performingarts.com/ Tra le sue pubblicazioni si segnalano le monografie: Profumo di Rus’. L’arte del teatro in Russia. Scritti d’artisti, pittori e critici 1860 - 1920 (1993); Nel segno del colore e del corpo. Il regista-scenografo Aleksandr Golovin (2011); Vera Komissarževskaja. Una donna "senza compromesso" (2015); Arts and Dance. Russian and Soviet Choreographers (2017). Tra gli ultimi saggi: La “resistibile ascesa” del falso mito di Sergej Djagilev nella storia dei Teatri Imperiali, in «Rifrazioni/Sinestesieonline» XI-34, gennaio 2022: 1-15; “An Unknown Legacy: Uncovering Traces of Savva Mamontov’s work in Meyerhold’s Conditional Theatre”, in The Routledge Companion to Vsevolod Meyerhold, Eds. Jonathan Pitches and Stefan Aquilina, Routledge, Oxford 2022: 134-146.